Salve Marco. Dei tre principi attivi del Reparil, l’unica sostanza classificabile come causa possibile o dubbia di emolisi è la dietilamina. Nel 2010 l’Istituto Superiore di Sanità la elencò in tabella 2.
Tuttavia l’analisi dei dati della letteratura medica e della farmacovigilanza è ampiamente tranquillizzante per l’uso topico (locale). Dal 2014 le autorità sanitarie francesi non riportano più i farmaci a base di dietilamina tra quelli con un profilo di rischio per chi ha il deficit di G6PD.
Di: Massimo Pacifici
Di: Marco
La ringrazio… Sono un po’ preoccupato perché nn mi era mai capitato prima… La vena è molto sottile…secondo il suo parere in quanto tempo potrà migliorare?
Esiste un alternativa al Reparil per noi fabici?grazie 1000
Di: Massimo Pacifici
Capisco. Il tempo necessario per guarire dipende da diversi fattori (posizione, estensione, predisposizione individuale, ecc.) tanto da non essere prevedibile. Con la terapia adeguata, piccole aree trombotiche superficiali si possono risolvere già dopo pochi giorni di terapia adeguata.
Non trascuri di chiedere una visita di controllo.
Le alternative esistono ma devono essere consigliate dal medico sulla base delle condizioni locali. Per il deficit di G6PD non serve cambiare a causa della dietilamina.
Di: Nicola
Dottore, innanzitutto le auguro un buon anno 2018.
Poi le volevo chiedere, siccome ho una tosse terribile, quindi mi è stato prescritto paracodina gocce, non ho trovato alcun riferimento sul principio attivo diidrocodeina, secondo lei ci sono controindicazioni per i fabici?
Grazie mille
Nicola
Di: Massimo Pacifici
Grazie Nicola. Buon anno a lei.
Per la codeina non sono emerse controindicazioni specifiche.
Guarisca presto!
Di: Farmilio
Salve dottore una persona affetta da Fabiano può usare degli antielmintici ? E se si quali ? E per bambini ?
Di: Farmilio
Scusi .. favismo
Di: Massimo Pacifici
Sì, è possibile. Ad esempio il pirantel pamoato o il mebendazolo.
Di: Maloney22
Buona sera dottore,volevo sapere se i fabici possono assumere la metformina? Grazie
Di: Alessandro
Buongiorno Dott Pacifici
Alcuni libri consigliano l’assunzione di Vitamina C in dosaggi anche di 3 – 4 grammi al giorno,
Sono dei dosaggi ‘sicuri’ o tollerabili anche da chi è Fabico?
Grazie
Di: Massimo Pacifici
Sì, Maloney22. La metformina non è nelle tabelle delle sostanze da evitare. È indispensabile la prescrizione del medico.
Di: Massimo Pacifici
Salve Alessandro. È ampiamente noto che alte dosi di vitamina C comportano per chiunque disturbi digestivi, cefalea, insonnia e i calcoli renali. Per gli adulti con deficit di G6PD il limite massimo considerato sicuro per evitare crisi emolitiche è di un grammo al giorno, che è oltre quanto in media è contenuto in un chilo di kiwi.
Di: Stefania
Buongiorno Dottore.
Qua nel mio paese c’è stato un caso di sospetta meningite e tutte le persone che sono venute a contatto con la persona ammalata sono state sottoposte a profilassi (ciprofloxacina)
Il farmaco utilizzato è nella tabella 1, quale potrebbe essere un farmaco alternativo?
Tutta la popolazione è naturalmente invitata a stare sul chi va la.
Inoltre vorrei chiederle quale farmaco può essere utilizzato in alternativa alla tachipirina in caso di febbre dovuta all’infuenza.
Saluti
Di: Massimo Pacifici
Buongiorno Stefania. Le alternative per chi ha il deficit di G6PD esistono e sono altrettanto efficaci ma devono essere scelte dal medico in base al tipo di microrganismo e al rischio di trasmissione della malattia, che comunque è in genere molto molto basso.
MAI prendere antibiotici di propria iniziativa.
Il paracetamolo (Tachipirina) può essere assunto da chi ha il deficit. Come per chiunque, è necessario rispettare la dose massima giornaliera. In alternativa può essere usato l’ibuprofene.
Di: Giovanni Albisinni
Salve Dottore,
sono fabico e soffro di tracheite. Per curarla ho sempre utilizzato il CLENIL A (Beclometasone Dipropionato) per aerosol.
Da 4 anni sono in Romania per lavoro e qui il CLENIL A non è venduto. Il farmacista locale mi ha consigliato il VISCOFLU (N-Acetilcisteina).
Non so se posso prendere questo medicinale anche perché il mio sito di riferimento http://www.g6dp.org non menziona né il medicinale né il principio attivo.
Puo’ aiutarmi? In alternativa, potrebbe suggerirmi altri medicinali o principi attivi sostitutivi del CLENIL A?
La ringrazio in anticipo.
Saluti
Giovanni Albisinni
Di: Massimo Pacifici
Buongiorno Giovanni. Il beclometasone dipropionato mi risulta commercializzato in Romania con il nome di Clenil ma presumo serva la ricetta medica. Come può vedere, quei due principi attivi non sono elencati nelle tabelle dell’Istituto Superiore di Sanità che trova in questa pagina.
Sappia tuttavia che per la stragrande maggioranza delle faringo-tracheiti acute, che sono di natura virale, i farmaci servono a poco o nulla e talvolta peggiorano i sintomi. Per l’AOOI (Associazione degli Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani) l’acetilcisteina non rientra tra i farmaci indicati perché semmai possono servire farmaci con effetti opposti. I cortisonici (il beclometasone appartiene a questa famiglia di farmaci), pur con dubbi sull’efficacia, sono indicati in caso di dispnea (fame d’aria). Sono invece raccomandate l’astensione da fumo e alcol, la buona idratazione e l’umidificazione dell’ambiente.
Una visita medica può chiarire tutti gli aspetti ed evitare terapie improvvisate.
Di: Francesco
Buonasera dottore, siccome sto iniziando a fare un po’ di palestra, va bene se prendo la di creatina essendo favismo?
Di: Massimo Pacifici
Salve Francesco. La creatina di per sé non è tra le sostanze da evitare ma legga bene le etichette di ciò che acquisterà e soprattutto si chieda se ne vale la pena. Andare incontro ad effetti pericolosi è infatti questione di poco.
Di: Paolo
Buongiorno dottore, ho appena ritirato gli esiti delle analisi per il G6PD, il risultato è stato il seguente:
Sg-G6PDH eritrocitaria (quantitativa) = 16 U/10^12 RBC (limiti di riferimento 146-376).
Come la posso interpretare visto che in genere le classi si riferiscono all’attività enzimatica e sono espresse in %?
Grazie.
Di: Massimo Pacifici
Salve Paolo. In termini pratici, più basso è il livello di attività della G6PD, più è probabile la comparsa di sintomi quando si è esposti ad uno stress ossidativo. Un risultato come quello che ha riportato lei indica un’attività bassa correlabile ad una carenza totale.
Niente panico, però. Le raccomandazioni da seguire non sono poi così complicate.